Come si legge la bolletta

Le fasce di consumo sono rapportate alla durata del periodo di fatturazione a cui il documento si riferisce. Il conguaglio viene effettuato ogni qualvolta venga inserita una lettura reale, con la restituzione dei consumi fatturati in acconto.

Per maggiore chiarezza consulta il Facsimile della bolletta

Consulta anche Articolo 38 Periodicità di fatturazione e lo sportello consumatori di ARERA.

Si ricorda che in caso di Perdita Occulta rilevata dopo il misuratore, troverà applicazione quanto previsto dall’art. 46.11 del Regolamento di Utenza Egato6. Per ottenere il ricalcolo l’Utente interessato deve presentare, entro 3 mesi dalla scadenza della fattura, apposita richiesta al Gestore con la quale dichiara di aver provveduto alla riparazione della rottura, producendo idonea documentazione dell’avvenuta riparazione da parte di personale qualificato e regolarmente iscritto nel registro imprese della Camera di commercio. Il Gestore, previa verifica dell’avvenuta riparazione della perdita, provvede al ricalcalo del corrispettivo del consumo nel modo indicato dal Regolamento. Il Gestore non accetterà ulteriori richieste di ricalcolo prima di 365 giorni solari da calcolarsi a partire dalla precedente richiesta e comunque in riferimento al periodo di fatturazione interessato. Dopo l’accoglimento di due istanze di perdita l’utente finale dovrà dare evidenza di aver provveduto alla sostituzione a nuovo dell’intero impianto.

Si informa che dal 1° Gennaio 2020 è divenuta attuativa la prescrizione biennale anche per il Servizio Idrico integrato, limitatamente alle utenze domestiche, ai professionisti ex art. 3 co.1 lett.c del D.Lgs. 206/2005 e alle microimprese ex raccomandazione 2003/361/CE. Qualora l’utenza rientri in una delle categorie sopra riportate, ed intenda avvalersi sulla bolletta di conguaglio, ed entro l’importo della stessa, della previsione di cui alla Legge di Bilancio 2018 e ss.mm.ii come previsto dalla Delibera ARERA 547/2019, sarà necessario manifestare espressamente tale volontà al Gestore.
Il Gestore valuterà la richiesta,fornendo tempestivo riscontro.

 

Per aiutarvi nella consultazione della bolletta di seguito il GLOSSARIO.

GLOSSARIO

Tramite il servizio di acquedotto l’acqua viene prelevata dalla fonte, trattata mediante la potabilizzazione e immessa nella rete idrica, per la distribuzione alle utenze. L’utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati e differenziata a seconda degli scaglioni di consumo.

Tramite il servizio di fognatura le acque superficiali e le acque reflue provenienti dalle attività umane sono raccolte e convogliate nella rete fognaria, fino al depuratore. L’utente paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di fognatura è calcolata su una quantità di 50 mc

Tramite il servizio di depurazione, le acque raccolte dalla fognatura vengono trattate in appositi impianti e rese compatibili con l’ambiente per poter essere rilasciate. L’utente paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di depurazione è calcolata su una quantità di 50 mc.

È una quota che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che il gestore sostiene per erogare il servizio. In bolletta è addebitata proporzionalmente al periodo fatturato.

Comprendono gli addebiti/accrediti diversi da quelli per la fornitura dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e dalla quota fissa. Sono, ad esempio: i contributi di allacciamento alla rete, il deposito cauzionale o gli interessi di mora o, per gli accrediti, eventuali indennizzi previsti dalla Carta dei Servizi. In bolletta deve sempre essere evidenziato a cosa si riferiscono. A seconda della loro tipologia possono essere soggetti o meno all’Iva.

Si tratta di addebiti, a carico di tutti gli utenti del servizio o di tutti gli utenti che fanno parte di una certa tipologia. Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere interventi di solidarietà in caso di calamità naturali o per le agevolazioni sociali.

Il metro cubo (mc) è l’unità di misura generalmente utilizzata per indicare i consumi di acqua. 1 mc equivale a 1000 litri.

E’ il numero che compare sul contatore ad una certa data che è stato rilevato dall’utente e comunicato al gestore, affinché lo utilizzi per la fatturazione.

Sono i consumi di acqua, in metri cubi, tra due letture del contatore rilevate o autoletture: sono pertanto pari alla differenza tra i numeri indicati dal contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o dell’ultima autolettura) ed i numeri indicati dal contatore al momento della precedente lettura rilevata (o della precedente autolettura).

Sono i consumi di acqua, in metri cubi, fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. Possono essere diversi dai consumi rilevati, quando ai consumi rilevati viene aggiunta una parte di consumi stimati, dall’ultima lettura o autolettura, fino all’emissione della bolletta.

Sono consumi stimati in base al consumo medio annuo come previsto da delibera AEEGSI 218 art. 10 e 11. Detto consumo viene aggiornato annualmente. Sulla bolletta nella sezione letture e consumi compaiono il consumo medio stimato per l’anno corrente e il consumo medio annuo stimato per l’anno successivo.

Significa che la fornitura è per usi domestici, non condominiale. Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.

Significa che la fornitura è effettuata con un unico contatore che distribuisce acqua a più unità immobiliari, anche con diverse destinazioni d’uso. Il titolare del contratto è, di norma, l’amministratore di condominio, che ne ha la responsabilità.

Significa che la fornitura è per usi diversi da quelli domestici. Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.

È una somma di denaro che l’utente versa al gestore a titolo di garanzia e che deve essere restituita dopo la cessazione del contratto nel rispetto delle condizioni contrattuali in vigore.

È la situazione in cui si trova l’utente non in regola con il pagamento delle bollette. Il ritardo nel pagamento della bolletta può comportare l’addebito di interessi di mora. Il mancato pagamento può portare, in alcuni casi, alla sospensione della fornitura.

È il documento, previsto dalla normativa, con cui il gestore si impegna a rispettare determinati livelli di qualità del servizio nei confronti dei propri utenti. I livelli di qualità riguardano solitamente i tempi massimi di esecuzione delle principali prestazioni richieste dall’utente e in alcuni casi la loro violazione può dare diritto a un rimborso. La Carta dei servizi deve essere resa disponibile nel sito internet e con almeno un’altra modalità (ad esempio, presso gli sportelli del gestore)